Typographic trends for 2015
Il viaggio nelle tendenze della tipografia per il prossimo anno, tra nostalgia e ricerca del minimalismo, parte da Cupertino ma non dimentica la lezione di design delle strade italiane.
Il mondo della creatività e della comunicazione cambia sempre più velocemente.
E le comunità creative digitali, Behance in testa, lo hanno capito, tessendo per il progettista grafico un panorama di influenze incrociate e tendenze globali non dissimile da quello dei trends con cui si confrontano da sempre i designer di moda. Ecco così apparire nei siti specializzati trend report che raccolgono gli stili visuali dominanti nel mercato. Veri e propri cataloghi di tendenze - utili non solo per lasciarsi ispirare o seguire le mode, ma soprattutto per capire quali sono i temi che le determinano, quali le evoluzioni che possiamo attenderci.
Molte delle tendenze dominanti nel visual contemporaneo sono legate alla rivoluzione mobile e alla ormai indispensabile necessità di comunicare anche sui display di smartphones e tablet. Oggi è necessario pensare responsive se non addirittura mobile first: gli artefatti grafici devono essere in grado di funzionare alle più disparate risoluzioni. Devono mantenere leggibilità e riconoscibilità, che si tratti delle minime dimensioni di una favicon o dei grandi formati del branding ambientale. Non a caso il flat design, nato sugli schermi dei maggiori player mobile (Apple e Google), è riuscito ad affermarsi anche al di fuori del mondo digital, influenzando la comunicazione a stampa e quella pubblicitaria.
Proprio in controtendenza a questo stile grafico minimale, fatto di icone stondate e colori pastello, vediamo oggi riaffermarsi il lettering disegnato a mano, la tipografia di matrice calligrafica e l'illustrazione dai toni vintage. Ed ecco le nostre previsioni di trend tipografici per il prossimo anno, accompagnate da una selezione di alcuni dei migliori font in cima alle classifiche di vendita e di download nel 2014.
1. Corpose calligrafie
Tra i caratteri calligrafici, grande interesse sembrano suscitare quelli che imitano le forme piene della calligrafia a pennello o del disegno su blackboard, con aspetto grassetto, curve sinuose e audaci svolazzi.
Tra i nostri preferiti il Wolf in the City di Maelle Keita, il Bowling Script di Sudtipos e l'Aparo di DSType Foundry oltre, naturalmente, all'Another Shabby e l'Armonioso di Zetafonts.
Acquistano sempre più visibilità anche i monoline script, ovvero i caratteri corsivi realizzati con un segno uniforme. Questo stile ben si sposa al disegno monoline, che utilizza un linguaggio semplice ma di grande efficacia - tra l'altro risultato primo tra i logo trend 2014 di Logolounge.
Tra i nostri font monoline preferiti ci sono lo Sparkle Script (Ryan Keightley), il Little Days (West Wind Fonts) e il Selfie (Lián Types).
2. Sex & the font
Sempre più sono i caratteri digitali e di conseguenza i marchi che prendono ispirazione dalle insegne e dalla grafica industriale nordamericana della prima metà del secolo scorso. Nasce così uno stile grafico che unisce semplicità, geometria e gusto del vintage e che riscuote successo soprattutto nel campo del food branding.
Capostipite di questo stile è il Gotham, disegnato nel 2000 da Tobias Frere-Jones. Nato per ispirazione dalle insegne dei palazzi newyorkesi e per forma dalla geometria dei caratteri modernisti come il Futura, è noto per il suo utilizzo nella campagna presidenziale di Obama del 2008. Tra i suoi epigoni più popolari: il Brandon Grotesque (HDV) e soprattutto il Neutra (House Industries), probabilmente il più abusato carattere tipografico del 2014. Tra i numerosi caratteri contemporanei che vogliono dare un'intepretazione originale a questo stile che potremmo definire deco-grotesque la nostra preferenza va naturalmente a un carattere Zetafonts, il Cocogoose.
3. Tipi hipster
Infine, tra i trend tipografici del 2014, che siamo sicuri di vedere anche nel prossimo anno, ci sono quelli di matrice hipster: font geometrici, forme runiche e poster bodoni, arricchiti talvolta dall'effetto dazzle.
In tale contesto, l'assodata popolarità del flat design e del suo stile di illustrazione non potrà che giovare ai caratteri senza grazie e di disegno geometrico, scelta quasi di default per infografiche e visualizzazioni solo testo dei dati. La necessità di forme piene e condensate, che aiutino nella gestione dello spazio, assicura così il successo a caratteri storici come il DIN di Linotype e ai suoi moderni epigoni come Dense di Charles Daoud e Bebas Neue di Ryoichi Tsunekawa.
Ritroveremo quest'anno anche gli effetti dazzle, ottenuti eliminando la parte sottile dei bodoniani a grande contrasto come nei font Glamor di Hendrick Rolandez e Gokù Stencil di Anthony James, e i caratteri di ispirazione geometrica-runica, prodotti dell'amore smodato per le forme triangolari della generazione dei grafici attuali, come il Neptune di David Massara, il Baron di Frank Hemmekame High Tide di Filipe Rolim.
Ci attende un 2015 pieno di nostalgie calligrafiche e di tipografie vintage.
E casomai riscopriremo la bellezza delle insegne nostrane, con la loro straordinaria ricchezza di segni, un made in Italy splendidamente raccontato dalla statunitense Louise Fili nel suo ultimo volume di successo, Grafica della Strada.