ego[n] website and the barber's paradox
[english text]
Per uno studio grafico, realizzare un sito sul proprio lavoro è sempre la cosa più difficile.
Perché implica il definirsi nel modo più efficace possibile, facendosi domande precise sul come e perché del proprio agire. Una cosa quasi filosofica: "cosa facciamo? e perché?"... E' così che i siti personali finiscono per essere, per le grandi agenzie un problema quasi insormontabile. A ben guardare, si tratta di un cavillo del paradosso del barbiere di Bertrand Russell: "In un isola vive un barbiere che fa la barba a tutti quelli che non sono capaci di radersi da soli. Ma chi rade il barbiere?". Se si fa la barba da solo, allora non se la deve fare; se non se la rade, allora deve radersela... Tutto questo per dire che per noi realizzare il sito di ego[n] è stato un impegno non da poco.
Abbiamo valutato diverse soluzioni, prima di trovare un compromesso che utilizza Html e Css sopra una pagina in Adobe Flash. ego[n] è un oggetto ricco di contenuti, un box pieno di oggetti differenti: per visualizzarlo al meglio abbiamo utilizzato Papervision3d, motore grafico che utilizza l'actionscript 3.0 di Flash per visualizzazioni tridimensionali in tempo reale. La sfida era quella di integrare il visual candy con una navigazione e dei contenuti comprensibili, realizzati in html. Una scusa per addentrarsi nelle giungle del javascript e della comunicazione Flash>html. Inoltre, il sito di ego[n] è un'occasione per presentare e ringraziare i collaboratori del progetto: oltre trenta tra grafici, illustratori e fotografi che ci hanno dedicato il loro tempo per produrre materiale originale per ego[n], o ci hanno permesso di pubblicare delle loro opere. E grazie anche a loro che alla fine siamo riusciti a farci questa barba impossibile.
Designing a website about one's own work is a difficult thing. It implies asking ourselves fundamental questions about our work and goals. A slightly philosophical thing: "what do we do exactly? and why?". Doing a personal website is an easy thing when one's in design school, but it becomes a nasty task for a professional studio or agency. It has maybe to do with Bertrand Russell and his barber paradox: "who shaves the barber, if he shaves all and only those men who do not shave themselves?" (or, in other words: "who does websites for the people who do websites for those who aren't able to do them by themselves?")... All this to say that realizing ego[n] website has not been an easy task. We tried many solutions, before being hit by the possibilities of a new Flash rendering engine: Papervision3d. It's an amazing piece of software, and allowed us to show exactly how the various format issues of ego[n] relate to the packaging. Although many visualizations done with Papervision 3d are more photorealistic in effect, we liked it instead for its abstract possibilities. Although we needed a complete website to promote the magazine, we still consider this as a work in progress and we plan to add more features and flash experiments in the future. The challenge was to mix that with a more traditional html/css based structure. Visual candy had to live side by side (actually under, thanks to inline frames) the html data, and we went in for some integration through javascript. In the end, the website is also a way to thank all the people who appear on the pages of ego[n]: more than 30 designers, illustrators and photographer that helped us in this impossible shave.