Dal 2005 ad oggi ho avuto modo di assistere ad un vivace susseguirsi di festival dedicati alla creatività. Da fiorentina naturalmente ho memoria del festival Nuovo e Utile, fortemente voluto dalla Regione Toscana, percorso che ha poi proseguito con le 6 edizioni del Festival della Creatività per il quale - come studio - abbiamo sempre dato un forte contributo. Sono stati esperimenti interessanti, che hanno cercato di creare un terreno fertile per far dialogare i professionisti della comunicazione, gli studenti e gli enti istituzionali.

Ma con quali limiti?

Per quanto successo possa avere un'iniziativa organizzata da un ente istituzionale (in Italia), difficilmente riuscirà a comunicare quel senso di appartenenza, partecipazione e solidarietà che sono necessari per concludere con dei buoni propositi collettivi.

Questa è invece tra le premesse dell'imminente Italians Festival, nato dalla sinergia tra ADCI e ASSOCOM con l'obiettivo rimettere al centro dell'industria della pubblicità il valore delle idee e della creatività nella convinzione che "L’Italia è stata e deve ritornare ad essere sempre di più un modello di creatività nel mondo" 

Tre giorni - 2, 3 e 4 ottobre - di contributi italiani e internazionali dedicati alla consapevolezza della situazione attuale e ai buoni propositi per fare ciascuno il proprio passo verso una riconquista dell'eccellenza del made in Italy creativo.

L'evento sarà ospitato dal Teatro Franco Parenti di Milano ( e tutti i dettagli li trovati sul sito della manifestazione e sulle faq presenti sul sito dell'Art Directors Club Italiano.