Festina lente
Un designer finisce sempre per somigliare alla propria città. L'aria del mattino, gli eventi tradizionali, le mode, il sapore del piatto tipico... insomma, è impossibile non lasciarsi contaminare dallo spazio che ci circonda ogni giorno.
E noi di Studio Kmzero abbiamo la fortuna di trovarci in una delle regioni e delle città più belle del mondo. Non solo per un fatto estetico, ma anche per il senso di orgoglio e di ambizione che ci sono stati trasmessi da personaggi come Dante Alighieri, Amerigo Vespucci, Leonardo da Vinci.
O come Cosimo I de' Medici, che ha regalato alla città del giglio uno dei simboli della sua saggezza, che è stato emblema della sua flotta e che era un monito di ponderazione delle imprese affinche avessero successo. Una tartaruga, animale famoso per la sua lentezza, ma anche sinonimo di prudenza, abbinato ad una vela gonfiata dal vento, simbolo di forza d'azione. Il simbolo, presente in oltre 16 rappresentazioni del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, è solitamente accompagnato dal motto tanto caro a Cosimo I festina lente che trae le sue origini dal famoso ossimoro attribuito all'imperatore Augusto.
Non a caso, i contemporanei di Cosimo I parlavano di lui in questi termini: "Fu dotato da Dio d'ingegno grande, e di gran senno, prudenza e giudizio mirabile; giusto, forte, animoso, risoluto e magnanimo" (cit. Vincenzo Fedeli)
In un'era in cui stress e ansia sono due compagni di viaggio, festina lente diventa un faro, un'ispirazione, uno spunto di riflessione molto attuale per ricordarci che se vogliamo raggiungere i nostri successi, dobbiamo imparare anche noi, come la tartaruga di Cosimo I, ad affrettarci lentamente.
E visto che siamo all'inizio di questo nuovo anno, direi che potremo aggiungere un bel nuovo sasso al nostro vaso dei buoni propositi