networking & quality in design
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Exploring the meaning of quality
Sometimes our profession allows us to meet colleagues that do a similar work on the other side of the globe.
When I opened our mailbox of our design studio in Florence (Italy) and I found Brad's business card, I smiled. A curious sense of excitement makes me feel cheerful every time a colleague is interested to come and meet us without a specific economic reason (it happened recently also with an inspiring visit by Ron Miriello). I firmly believe that working in the design and communication field is not just about business, but also about social awareness and life quality improvement. And receiving Brad's contact was the confirmation that this vision is shared by others.
These meetings are great mutual chance to share information about work, habits, organization and relationship with employees just for the pleasure of sharing knowledge and insights.
As it often happened to us, after a long pleasant conversation about our life in the agency the same question popped up back again: how can we really improve our quality of work?
The problem, we think, is that this question has got multiple answers, depending on the context.
When can we consider ourselves satisfied of our results? And what defines the quality factor in a project?
For a designer, quality means that the artwork is esthetically very cool and well done; for a client the quality lies often in the cost/satisfaction ratio; for big agencies quality is more linked to big budgets and value for money; for the project's author is when he can maintain a good quality of life while he is working; and last but not least, for the user, is when the project is useful and easy to understand.
Not always is possible to converge all these needs in a single project, but we like to think that quality is also this: meeting people like Brad, spending an hour of holiday time to get in touch with other agencies so that we don't miss an opportunity to grow in what we do everyday.
Then... design and passion will do the rest.
[ita] Comprendere il rapporto tra network e qualità
Capita talvolta che la nostra professione ci porti ad incontrare colleghi che fanno lavori simili al nostro, ma dall'altra parte del globo.
Quando ho aperto la cassetta della posta del nostro studio, nel centro di Firence, e ho trovato il biglietto da visita di Brad Gillum, ho sorriso. Una curiosa eccitazione mi mette il buonumore ogni volta che un collega mostra interesse a passarci a trovare senza una ragione economica specifica (era recentemente successo anche con il vulcanico Ron Miriello). Perché essere nel campo del design e della comunicazione non è solo business, ma anche qualcosa che ha a che fare con la consapevolezza sociale e il miglioramento della qualità.
Così, ricevere la proposta per un incontro da parte di persone come Brad rappresenta la conferma che non siamo i soli a condividere questa visione del nostro lavoro.
Questo genere di incontri sono un'importante opportunità di mutuo scambio di informazioni riguardo lavoro, abitudini, organizzazione e rapporto con clienti e collaboratori, solo per il puro piacere di conoscere e confrontare considerazioni.
Come poi spesso succede, dopo una lunga e piacevole chiacchierata sulle nostre reciproche vite lavorative, la discussione finisce sempre con la solita domanda: come si può veramente aumentare la qualità del nostro lavoro?
Pensiamo che la risposta a questa domanda sia molto sfaccettata. Si tratta di un dubbio con risposte multiple, perché dipende sempre dal contesto.
Ci possiamo ritenere davvero soddisfatti dei nostri risultati? E qual'è il fattore che definisce la qualità di un progetto?
Giusto qualche esempio: per un designer la qualità può essere rappresentata da un lavoro fico e ben fatto; per un cliente la qualità è spesso ciò che lo rende soddisfatto, con il minor budget possibile; per le grandi agenzie è quando il ritorno economico è appropriato; per l'autore del progetto è anche rappresentata dalla buona qualità del tempo che investe mentre lavora; ed infine, per gli utenti la qualità è data da un progetto usabile, utile e facile da capire.
Non è sempre possibile far convergere queste peculiarità in un singolo progetto, ma ci piace pensare che la qualità sia anche questo: incontrare persone come Brad, che investono un'ora della propria vacanza all'estero con la famiglia per prendere contatti con colleghi locali e non perdere un'occasione di crescita per ciò che facciamo ogni giorno. Poi... il design e la passione faranno il resto!